giovedì 15 settembre 2011

L'Italia che verrà

"L'Italia ha un presidente del consiglio che molto probabilmente un giorno sparirà. Se falliranno scudi, legittimi impedimenti, lasciapassare concordati con le opposizioni  -  sottovoce da tempo se ne parla  -  un giorno fuggirà. Il referendum di maggio è stato un segnale ignorato. C'è una parte del Paese che lo sa. Come diciamo da tempo, oltre e prima che politico il danno devastante di questo esempio di condotta è culturale. Noi qui a convincere i nostri figli che la decisione dei professori non si discute, che se in greco o in disegno ti bocciano non si fa ricorso ma si studia di più, che se ti fanno la multa perché hai parcheggiato in terza fila la devi pagare, che le regole si rispettano, che non si salta la coda con un trucco e non importa se gli altri lo fanno. Che le decisioni delle autorità si rispettano. Un lavoro di resistenza improbo, nel mondo dei Lavitola. Facciamolo per i nostri figli, per il tempo che verrà: resterà traccia, sappiatelo, di chi ha detto di no."
Non ho niente da aggiungere ad un commento scritto da un mostro sacro del giornalismo come Concita De Gregorio, voglio solo affermare con forza che sono pienamente d'accordo con lei e spero che lo siano in molti.

3 commenti:

  1. anche io la penso come te, dritti per la nostra strada per difendere integrita ed onestà.....

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  2. L'alternativa è quella di "preparare" i nostri figli ad essere (e non ce ne vogliano le nostre mogli) più figli di puttana degli altri.
    No perché non li possiamo mandare mica in strada col "porgi-l'altra-gancia" in testa quando sappiamo benissimo che non appena la porgono, questa benedetta altra guancia, ne prendono altre 3 di sberle!

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  3. scusa Black 75, ma è proprio con questa filosofia di cui scrivi tu che nascono i furbi che saltano le file ai semafori, e non rispettano le leggi. Credo che il tuo approccio sia molto pericoloso, non lo condivido per niente. Non insegnerò ai miei figli a porgere l'altra guancia sempre e comunque ma nemmeno a diventare figli di puttana. Anche perchè, scusami, una cosa è essere intelligenti e un'altra, è essere figli di puttana. Io protendo per l'intelligenza. Saluti, Giorgio

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